Friday, April 14, 2006

Universo Parallelo

Le mail che mi arrivano dalla Svizzera sono molto rassicuranti, mi fanno ricordare Lugano, mi parlano di un mondo che conosco intimamente e che nonostante la mia assenza, rimane immutato.

Da quando Nick ed io siamo partiti, c’e’ sempre stato il sole, abbiamo sempre avuto bel tempo. Pensa che fortuna: in cinque settimane abbiamo girato mezzo mondo e non una goccia. Fino ad ora. Da una settimana piove, pioviggina, piove a dirotto, piove ancora. Mi e’ perfino capitato di mettemi un maglione! Dalle vetrate del salone si vedono minacciose nubi color piombo che si accumulano lungo la costa, mentre dal mare color malachite, s’innalzano grossi cavalloni dalle creste spumeggianti . La baia e’ tutta in tumulto.

Ogni mattina ci vengono recapitati The Age e The Herald Sun, i quotidiani di Melbourne. Un fattorino mattiniero, in bicicletta, pedala sungo il marciapiede e lancia i due lunghi cilindri di carta, avvolti in plastica, nel viale davanti a casa. A volte mi sembra di essere in un film.

In questa casa di tira-tardi, mi alzo sempre per prima. Cio’ mette in agitazione Toby e Jet, i due grossi gatti coi quali condividiamo il pianterreno; credono che io mi svegli per dare loro la colazione. E’ un mese che siamo qui e tutte le mattine e’ la stessa storia: mugolano e mi rincorrono per il corridoio, mi seguono fino in cucina (dove mi preparo una tazza di Earl Grey e del pane tostato) poi miagolano e trotterellano giu’ per le scale mentre scendo e mi piazzo nello studio per accendere il compter… Non l’hanno ancora capita! Ne concludo che il gatto e’ un animale stupido ed estremamente rompi balle.

Ho cominciato a lavorare, un lavoro a temporaneo, tre settimane-quattro al massimo: per fortuna! Il posto e’ orrendo. Anche il lavoro e’ orrendo. La mia solita sfiga! In pratica mi occupo di contabilita’ (aaaghhh!!!) in una piccola fabbrica in una zona industriale. Ovviamente sono assediata da buzzurri – gente proprio ma proprio burtta – del tipo: obesa (ma tanto), faccie rosse da pressione alta, mani screpolate, unghie non curate, capelli unti…. Che orrore, e non ti dico di quanto sia zozzo l’ufficio. Il mio pimo giorno: un’ora a disinfettare il telefono, la tastiera e la scrivania! Che schifo.

Mi ero candidata per un temporaneo di tre mesi presso una multinazionale che richiedeva una assistente alla direttrice delle risorse umane. Sarebbe stato interessante: bell’ufficio, moderno, nella city, posto di lavoro professionale. Ma purtroppo, tra tutti I candidati sono arrivata solo al secondo posto, e il lavoro e’ andato a una persona con un po’ piu’ di esperienza pratica. Mancato per un pelo. E cosi’ mi ritrovo col mio nuovo tailleur firmato, le mie scarpe e la borsa griffate, in un posto assai bizzarro dove nel bagno ci sono appesi dei cartelli laminati che dicono: “non mettetevi in piedi sul gabinetto!”

Non so come, ma credo di essere capitata per sbaglio in un universo parallelo… Il primo giorno, un bozzo dell’ufficio mi ha chiesto se gli facevo il caffe’. “Non voglio avere niente a che fare con quella brodaglia,” gli ho risposto indicando con stizza il barattolo di liofilizzato. “Arrangiati.” E lui, un po’ intimidito, “Ah, ma tu sei una di quelle da cappuccino...”
Ma la cosa piu’ bizzarra di tutte e’ che non mi ricordavo di essere ancora capace di fare la contabilita’. Spero solo che queste tre settimane trascorrano velocemente!

Wednesday, April 05, 2006

Il Punto della Situazione

Ormai e’ trascorso piu’ di un mese da quando Nick ed io simao arrivati a Melbourne. E nonostante l’estate volga al termine, abbiamo fatto in tempo a prenderci una bella tintarella. La vita in Australia trascorre serena e tranquilla nella grande casa in riva al mare. Dalla finestra del salone, mi diverto a spiare le barche a vela che navigano sulla baia di Port Philip, attraverso il canocchiale. E ogni sera assisto allo straordinario spettacolo del sole che tramonta nel mare. Mentre l’orizzonte si tinge di arancio, l’acqua diventa color Mercurio e le nuvole sono verde menta.

Per il momento, siamo come due ragazzini viziati e privi di responsabilita’. Non dobbiamo preoccuparci di nulla: ne’ di fare la spesa, ne’ di pagare le bollette. Per i pasti si usa il servizio catering del delicatessen, per le pulizie domestiche c’e’ una ditta che se ne occupa, c’e’ il giardiniere, e anche il bucato ci viene stirato ogni martedi’! Inoltre, il papa’ di Nick ci ha messo a disposizione una simpatica SAAB, colla quale possiamo girare per Melbourne e, per il monento, ci godiamo questa grande vacanza.

Venerdi’ scorso, e’ arrivato il furgone della ditta traslochi con a bordo due gigantesche casse che contenevano tutta la nostra roba. Ci abbiamo messo un’ora, in quattro, a svuotare le due grandi casse e scaricare tutto nel garage. Ora, vedendo le scatole nelle quali sono imballati tutti i nostri effetti personali, mi rendo conto che ormai questo trasloco, questo cambiamento di vita radicale, e’ permanente. Da qui non e’ piu’ possibile tornare indietro. Li’, in quelle 107 scatole ammucchiate nel garage, e’ imballata tutta la nostra vita, li’ dentro ci sono tutti i nostri sei anni a Lugano, e un fantastico e magnifico capitolo della nostra vita ormai e’ gia’ divenuto parte del passato.

In questa grande casa in riva al mare, il nostro futuro stenta a volersi manifestare. Abbiamo tanti sogni e tanti progetti che vorremmo cominciare a realizzare. Ma per il momento, viviamo in un dolce e seducente limbo, imprigionati da un lusso che non ci appartiene. Anche si mi mancheranno il nostro bagno privato ricoperto di marmo e le lenzuola fimate, faro’ volentieri a meno della jacuzzi, delle saponette L’Occitane e i Kleenex profumati, per affrontare una vita tutta mia, senza catering, ma con le verdure bio fresche che io avro’ acquistato al mercato in Prahran.

Mentre ci diamo da fare per rientrare al piu’ presto nel mondo del lavoro, Nick ed io abbiamo gia’ fatto I giri dei negozi d’arredamento. E cosi’ non appena saremo finanziariamente indipendenti, i mobili che abbiamo scelto, potranno finalmente essere forniti al nostro nuovo indirizzo. Ma per ora, mi sembra che la nostra nuova vita debba ancora avere inizio e mi chiedo continuamente: cosa faremo? In quale sobborgo abiteremo? Come sara’ la nostra nuova casa?

Le nostre giornate trascorrono velocemente, dedicate a escursioni lungo la costa, sulle spiagge della Mornington Peninsula, o tra i vigneti della Yarra Valley. Oppure in compagnia dei nostri vecchi amici. Melbourne e’ il paradiso dello shopping e della gastronomia ed abbiamo gia’ scoperto dei negozi fenomenali e dei ristoranti sorprendenti. Inolte, siamo gia’ stati a teatro a vedere l’Australian Ballet, alle terme, e Nick e’ stato tre giorni al nord, a giocare in un tornamento di golf.

Tutto sommato non ce la passiamo poi tanto male!