L'Isola di Filippo
Durante una bella domienica di sole siamo andati a fare un giro in a Philip Island. Mi colpisce il fatto bizzarro che in inglese il nome Philip Island non abbia assolutamente nulla di strano, ma appena lo si traduce: l'isola di Filippo, suona buffissimo.
L'isola si trova a un'oretta di macchina da Melbourne, e la si raggiunge tramite una highway di campagna poco frequentata, che attraversa una serie di pascoli e macchie e infine costeggia il mare.
Siamo giurnti a destinazione all'orario opportuno per goderci un allettante pranzo di sella di capriolo e spaetzli, sul terrazzo di un elegante ristorante in riva al mare. Seduti al sole sorseggavamo il vino godendoci la magnifica vista del mare tranquillo, mentre all'orizzone s'intravvedeva la cofigurazione frastagliata di un gruppo geologico conosciuto come The Nobbies (che mi é impossibile tradurre).
Abbiamo fatto un giro a piedi lungo la punta più estrema dell'isola. Diverse specie marine si dividono questo lembo di terra tormentato dai venti. Appena al largo della costa si trova Seal Rock, un isolotto roccioso, densamente popolato da una tribù di foche; mentre a riva un'imponente colonia di gabbiani invade la scogliera, tanto che ci si dimentica dei Blue Fairy Pinguins, l'attrazione principale dell'isola.
Non ho mai visto tanti gabbiani in vita mia, sembrava di essere in una scena del film di Hitchcock!
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